SI FA IN FRETTA A DIRE DERMATITE
Quando riceviamo una telefonata, in cui una famiglia cerca informazioni sulla razza Bouledogue francese, è inevitabile che prima della conclusione della chiacchierata ci venga rivolta la fatidica domanda, in cui le persone vorrebbero una rassicurazione sulla dermatite nella nostra razza.
Innanzitutto voglio fare una considerazione personale, dopo tanti anni di allevamento di Bouledogue francesi: le dermatiti, che conosceremo man mano nei prossimi articoli, in realtà non sono molto frequenti nel patrimonio genetico dei cani, bensì spesso ( quasi sempre azzarderei a dire) sono scaturite da alimentazione scorretta ed errata gestione dell’animale da parte dei proprietari.
Oggigiorno i proprietari di animali domestici hanno la mania viscerale di far “brillare” il proprio cagnolino, e per fare ciò fanno un uso costante e quotidiano di salviette igienizzanti , profumate e detergenti per farlo profumare e brillare come una stella, così come la mania di “lucidare” le orecchie ( fino a farle diventare rosso vivo) pensando che così “sto prevenendo una possibile otite”. Beh mi dispiace deludervi ma così facendo andate incontro inconsapevolmente a otiti e dermatiti.
I cani ( tutti) hanno una naturale barriera protettiva che li protegge da agenti esterni, un sebo che forma un film sulla cute per preservarla; se l’umano ogni giorno, più volte al giorno elimina questo sebo protettivo, con salviette profumate e detergenti, lo espone a una serie di problematiche che a lungo andare sfoceranno in dermatiti e otiti.
Per farla breve : i cani quando puzzano si lavano, punto! Come si faceva con il cane della nonna, una volta! ricordate?, che non prendeva medicine, si lavava due volte all’anno e guarda un po’ “non aveva mai niente” quante volte sentiamo queste frasi?!?
La cosa buffa è che non sono cambiati i cani, siamo cambiati noi, (e in peggio ), è cambiato la gestione dell’animale domestico: li abbiamo umanizzati, pretendiamo di gestirli come un neonato, li desideriamo belli, puliti e profumati, cordiali, che indossano vestitini alla moda, collari con gli strass, che giochino con gli amichetti, hanno profili social con milioni di follower e quando incontriamo un altro cane, gli viene detto
“ <<saluta>>” l’amico peloso.
FATEVI CURARE RAGAZZI! Fino a che siete ancora in tempo! Perché questi sono atteggiamenti da mancanze umane. Lasciate stare il vostro cane per favore.
Non si continua a “passarli” con salviette e salviettine, sotto i piedi, sotto la pancia, sulle parti intime, nelle orecchie, nelle pieghe, sotto gli occhi. BASTA! Queste povere creature non vi sopportano più, volete lasciarli in pace e lasciarli vivere da cani come è nella loro natura?
Avete mai visto un lupo in natura pulire il sedere a un altro lupo con una salviettina della Pampers?
Possibile che l’umano voglia il cane da sfoggiare il sabato pomeriggio in centro, ma poi ha la mania dell’igiene, dunque prima di mettere una zampetta in casa, sui costosissimi tappeti persiani, pretende di lucidare e igienizzare il proprio animale? E allora, se siete così “esauriti “ dell’igiene lasciateli dove sono, perché l’uomo oltre al pianeta sta’ SNATURANDO tutto, cani compresi, trattandoli da umani, quando non lo sono. Hanno esigenze psicologiche, sanitarie e gestionali, differenti da un umano, che DEVONO essere rispettate, se le persone non sono in grado di accettare questa natura innata, si prenda un pesce rosso.
Fatta questa premessa, andiamo a capire la corretta gestione igienica del vostro Bouledogue ai fini di evitare questi fastidiosi inconvenienti.
COSA NON SI FA CON UN BOULEDOGUE FRANCESE:
NON SI PULISCONO CON SALVIETTINE VARIE
NON SI PULISCONO LE ORECCHIE QUOTIDIANAMENTE SE NON NECESSARIO
NON SI FA IL BIDE’ ☹
NON SI PULISCONO LE PIEGHE DEL VISO ( se non quando si fa il bagnetto)
NON SI SPOLVERANO DI TALCO MENTOLATO PER FARLI SEMBRARE DELLE NUVOLONE PROFUMATE
NON CI SI IMPROVVISA VETERINARI SPALMANDOLI DI CREME E CREMINE CONTENENTI FARMACI
NON SI PULISCONO GLI OCCHI SE NON NECESSARIO
COSA SI FA CON UN BOULEODGUE FRANCESE
UN BEL BAGNO QUANDO PUZZA. ( shampoo consigliato LENIDERM + AGGIUNGERE TEA TREE OIL)
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PUNTO
eh già abbiamo svelato l’arcano vero?
Qualcuno dirà << solo? tutto qui? Ma io ho letto, ma io ho sentito che >>
TUTTE CRETINATE !!! DI CHI SI SPACCIA PER GRANDE CONOSCITORE DELLA RAZZA E A CASA DI BOULEDOGUE NE HA 1,. Penso che dopo 18 anni di allevamento e la media di 20-25 Bouledogue in casa ( mai una dermatite, si hai letto bene MAI!) posso permettermi la presunzione di dare nozioni REALI sulla razza rispetto a qualche topo da tastiera con mezzo cane.
Dunque smettetela di irritarli, arrossarli ed eliminare il loro sebo naturale. Vedrete che il vostro boullo vivrà più a lungo sereno senza farmaci ( che dovrebbe assumere per colpa vostra).
Così facendo il passo successivo sarà bombardarli di farmaci, tra cui il farmaco di moda oggigiorno che pochi sanno essere causa di cancro nei cani. Si hai letto bene CANCRO! ( leggi articolo che segue sulle ricerche della dottoressa Deva Khalsa)
Dunque ricapitoliamo:
Passo1: l’uomo rovina il cane con manie di igiene ( salviette salviettine )
Passo 2: il cane si arrossa e si gratta e VIA subito dal veterinario
Passo3: il veterinario prescrive un farmaco per farvi felici, così il cane smetterà di grattarsi. Ma è un controsenso in quanto la smetterebbe comunque se voi la smettesse di usare porcate chimiche sulla sua cute
Passo 4: al cane iniziano a spuntare cisti qua e là ( darete colpa all’età, al cibo a tutto tranne che a voi stessi ovviamente)
Passo5: bhè preferisco non andare oltre
Morale della favola: LASCIATE IN PACE I VOSTRI ANIMALI!!! Non sono figli, non hanno il nostro stesso PH, hanno esigenze gestionali differenti, a partire dall’alimentazione fino al lavaggio e alla pulizia, dunque fatevi un esame di coscienza e capite se siete idonei per avere un Bouledogue prima di rovinarli e farli stare male tutta la vita, anzi fatevi l’esame di coscienza per capire se siete idonei ad avere un animale in generale, diversamente lasciateli dove sono.
USIAMO LA TESTA E IL BUONSENSO.
Di seguito allego un interessantissimo articolo, ( è lungo ma vi pregherei comunque di visionarlo) tutti i possessori di cani dovrebbero apprendere dalla dottoressa Deva Khalsa medico veterinario e delle sue ricerche scientifiche quanto scoperto su questo farmaco prescritto e usato con tanta leggerezza.
PERCHÉ È MEGLIO NON DARE AL PROPRIO CANE APOQUEL
EVITA QUESTO NUOVO FARMACO PER IL TRATTAMENTO DI ALLERGIE
DR. DEVA KHALSA VMD
Hai un cane allergico? Se così, molto probabilmente il tuo veterinario convenzionale ti avrà consigliato per il trattamento del prurito da allergia un nuovo farmaco chiamato APOQUEL®.
É stato definito come “un trattamento sicuro e con azione rapida per il controllo del prurito acuto e cronico nel cane”
Prurito significa pruriginoso… e se hai un cane pruriginoso probabilmente ti starai disperando per dargli sollievo e fermare il suo continuo grattarsi e mordicchiarsi. Si dice che Apoquel® riduca o meglio, elimini il prurito in un intervallo di tempo che varia dalle 4 alle 24 ore. E i proprietari di molto cani riportano che questo farmaco da effettivamente sollievo al prurito del proprio cane.
Vorresti provarlo, giusto?
Bene, non così in fretta …
Prima di esporre il tuo cane agli effetti collaterali associati a questo nuovo farmaco, prosegui nella lettura.
E se il tuo cane prende già Apoquel®, probabilmente vorrai sospenderlo non appena scoprirai come questo farmaco demolisce parti essenziali del sistema interno del cane che combattono questa “malattia”.
ALLEGRIE E SISTEMA IMMUNITARIO
L’allergia é una risposta esagerata e inappropriata del sistema immunitario. La medicina convenzionale ama sopprimerne i sintomi. La soppressione può essere definita come l’eliminazione dei sintomi da parte di un agente esterno, evitando quindi che sia l’organismo stesso ad eliminare la malattia o il problema. Così se le allergie sono una risposta impropria del sistema immunitario, cosa sono i tipi di farmaci che vengono tipicamente utilizzati per sopprimere e distruggere quello stesso sistema immunitario?
LA STORIA DEI FARMACI PER CANI PER IL TRATTAMENTO DI ALLERGIE
Prima è arrivato il prednisolone, prednisone e altri steroidi, funzionano sopprimendo il funzionamento del sistema immunitario.
Quindi, quando i cani allergici hanno smesso di rispondere agli steroidi, i veterinari hanno iniziato a usare Atopica (ciclosporina). La ciclosporina è stata inizialmente sviluppata per prevenire il rigetto di organi trapiantati negli esseri umani. Funziona sopprimendo il sistema immunitario in modo che il paziente non rigetti l’organo trapiantato. E poi hanno iniziato a usarlo per cani con allergie. Atopica ha un effetto devastante e distruttivo sul sistema immunitario. Leggi cosa ho scritto di Atopica nel 2012 (http://www.dogsnaturallymagazine.com/atopica-dangerous-dogs/)
Oggi Atopica sta ancora danneggiando i cani. La Food and Drug Administration (FDA) ha 17 pagine di effetti collaterali (a partire da pagina 452) che sono stati segnalati per l’uso orale di Atopica (ciclosporina) nei cani!
Ecco solo i primi 12 della prima pagina!
Questi sono numeri piuttosto allarmanti … ed è ironico che il quinto effetto collaterale sulla lista sia il prurito, quello stesso prurito che il farmaco dovrebbe fermare! E ora, c’è un altro farmaco per il trattamento delle allergie chiamato Apoquel® (oclacitinib maleato) che sopprime il sistema immunitario del cane in un modo diverso.
Continua a leggere per capire come lavora.
CHE COS’É APOQUEL PER IL TUO CANE E COME FUNZIONA?
Apoquel® influenza le chinasi. Le chinasi sono importanti composti di segnalazione che le cellule del corpo utilizzano per comunicare tra loro.
Negli anni ’80, un chimico australiano ne scoprì dei nuovi tipi, noti come JAK1, JAK2, JAK3 e TKY2.
Inizialmente JAK stava per Just Another Kinase, ma fu in seguito rinominato Janus Kinase.
I JAK sono elementi chiave per controllare sia la crescita che lo sviluppo. Questi particolari JAK hanno il compito di:
1. Controllare il corpo dalla formazione del tumore
2. Controllare la crescita e lo sviluppo del corpo
3. Formare globuli bianchi e rossi
4. Fornire l’immunità con il corretto funzionamento delle cellule produttrici di anticorpi del cane (cellule B) e delle cellule “policing” (cellule T)
5. Regolare la risposta infiammatoria
Riconoscendo il malessere dei cani con allergie, le case farmaceutiche hanno visto l’opportunità di creare un farmaco che avrebbe fermato questi JAK sulle loro tracce.
Ci sono riusciti.
Oclacitinib maleato, con il marchio Apoquel®, è un inibitore della chinasi Janus. Ciò significa che impedisce ai JAK di svolgere il proprio lavoro.
APOQUEL® BLOCCA I JACK CHE SOSTENGONO LA VITA
Il meccanismo è volto a bloccare i JAK e interrompere il loro lavoro.
Senza i JAK il sistema immunitario del cane non può funzionare correttamente.
JAK1 ha un ruolo fondamentale nella sorveglianza del corpo; per trovare e distruggere le cellule anormali che sono diventate cancerogene prima che formino tumori.
JAK1 è anche un messaggero indispensabile per distruggere parassiti invasori, funghi, batteri e virus.
JAK2 è fondamentale per la produzione di cellule staminali del midollo osseo che poi diventano globuli rossi e piastrine.
Il sistema anticorpale del cane (cellule B) e il suo sistema di cellule killer (cellule T) hanno bisogno di JAK3 per funzionare bene.
Questi JAK sono tutti importanti per mantenere l’organismo del cane in salute.
Ora forse puoi avere un’idea più chiara di come Apoquel® compromette seriamente il sistema immunitario del tuo cane.
COSA DICE LA RICERCA SCIENTIFICA RIGUARDO AD APOQUEL®
Uno studio (http://www.2ndchance.info/Apoquel-Cosgrove2013.pdf) condotto dal produttore per testare la sicurezza e l’efficacia di Apoquel ha dichiarato:
“Non ci sono stati incidenti mortali o eventi anormali che hanno reso necessario il ricovero in una fase di studio [giorno 0-7 (+3 giorni)] o nella fase di continuazione [giorno 8-28 (± 20 giorni)] dello studio. Dato che la maggior parte dei cani nel gruppo placebo si è ritirata dopo il completamento della fase di studio, l’incidenza di segni clinici anormali era simile in entrambi i gruppi.”
Da questi commenti e dalla Tabella -riportata sopra- che mostra gli effetti collaterali, sembrerebbe che il farmaco sia abbastanza sicuro …
… ma hai notato la durata dello studio? Esatto, solo 7 giorni!
C’è stata una “fase di continuazione” dopo il periodo di studio di 7 giorni, da 8 a 30 giorni. I ricercatori riferiscono:
“Sei cani (quattro trattati con oclacitinib e due gruppi placebo) sono stati ritirati dallo studio durante la fase di continuazione per eventi di salute anormali. Eventi di salute anormali post-studio sono stati segnalati in 11 dei 179 cani trattati con oclacitinib. Questi erano i seguenti: diarrea (quattro cani: abbastanza severi da giustificare la cessazione del trattamento in un cane); vomito (quattro cani); febbre, letargia e cistite (un cane); un padiglione infiammato e vomito (un cane); diarrea, vomito e letargia (un cane). “
Quindi circa il 6% dei cani testati ha avuto eventi di salute anormali. Non sembra un valore molto alto.
Ma è stato solo per 30 giorni!
Nessuno ha testato la sicurezza di Apoquel® per più di 30 giorni … eppure, se il tuo cane prende questo farmaco, potrebbe prenderlo per anni!
Anni in cui il suo sistema immunitario sarà compromesso dal farmaco – perché è così che funziona! Il produttore ha limitato l’utilizzo diApoquel® per solo in cani di età superiore ai 12 mesi.
Questo perché, quando hanno condotto studi di “margine di sicurezza” su cani di 6 e 12 mesi, hanno dovuto interrompere lo studio sui cani di 6 mesi quando questi hanno sviluppato una polmonite batterica e infezioni da rogna demodettica!
Nello studio margine di sicurezza su cani di 12 mesi di età, alcuni dei sintomi ritenuti verosimilmente correlati all’Apoquel® comprendevano:
papillomi (verruche)
foruncolosi interdigitale (cisti) con sintomi correlati alla dermatite (alopecia locale, eritema, abrasioni, croste, edemi
linfoadenopatia (linfonodi anormali o gonfiati) nei linfonodi periferici
Sì, avete letto bene … gli effetti collaterali includono vari tipi di problemi cutanei tipici di cani che soffrono di allergie!
Si è anche scoperto che il farmaco abbassa il numero di globuli rossi e bianchi e che influenza alcuni tipi di tessuto linfatico e linfonodi e midollo osseo.
Informazioni più dettagliate sugli studi sono fornite nella scheda Prescribing Information (https://www.zoetisus.com/bmst-minisite-apoquel/documents/finalapoquel_pi_8_5x11.pdf?utm_source=Prescribing&utm_medium=click&utm_campaign=Apoquelztssite) sul sito Web della società … e se stai pensando di somministrare al tuo cane Apoquel, tu (e il tuo veterinario) ti consiglio vivamente di leggerlo prima di prendere una decisione.
A volte sembra che il mondo della medicina moderna sia impazzito. Uno su due cani sta soffrendo di cancro.
Eppure ecco qua un nuovo farmaco anti-prurito che non solo apre la porta al cancro, ma porta anche un cartello di benvenuto.
ALTERNATIVE AD APOQUEL®
Ci sono alternative migliori e più sicure a questi pericolosi farmaci.
Solo per fare un esempio, quando mi portano nel mio ambulatorio cani con allergie, creo un programma di eliminazione dell’allergia su misura – basato sul lavoro originale in NAET (Nambudripad’s Allergy Elimination Technique) – e funziona incredibilmente bene per oltre il 90% dei pazienti.
Non è tossico e ha l’effetto positivo di rendere il sistema immunitario più forte e in grado di combattere il cancro e le malattie.
Nel frattempo, questo nuovo farmaco che blocca quel prurito preoccupante e talvolta intollerabile, causa una diminuzione del numero di globuli bianchi e di globuli rossi, una crescita stentata e può aumentare il rischio nel cane di contrarre il cancro.
Quando sono diventata un medico veterinario ho promesso di proteggere la salute dei nostri animali domestici. Volevo renderli più sani e aiutarli a vivere una vita più lunga e più felice. A volte, con tutti questi nuovi farmaci che i proprietari di animali domestici somministrano senza conoscere, mi sento come se stessi nuotando controcorrente.
Articolo di Deva Khalsa (medico veterinario) pubblicato sulla rivista DogsNaturallyMagazine
Agghiacciante vero? E allora impariamo a gestire i nostri Bouledogue francesi nel miglior modo, senza compromettere le sue barriere naturali.